martedì 3 novembre 2015

Adesso ci divertiamo


Questa l'ultima sparata bullistica del premier, rivolta alle Regioni che osano criticare la legge di stabilità. Naturalmente è intervenuto il Presidente Mattarella a chiedergli conto del linguaggio anti-istituzionale. O no? O tutto è permesso al premier ragazzino? Solo perché piace a 3 italiani su 10, magari. Con ben diverso linguaggio, Chiamparino, confermando le dimissioni dalla presidenza della Conferenza delle Regioni, ha chiesto al premier di essere coerente e prendersi la sanità. Proposta seria affinché cessi lo scaricabarile, con le minori tasse governative che diventano più tasse degli Enti locali, oltre che maggiore deficit, almeno finché il premier non si dimostri capace di moltiplicare pane e pesci. Intanto i gufi della Corte dei conti e della Banca d'Italia fanno pervenire critiche puntuali alla legge di stabilità. Con quale irresistibile battutina il premier liquiderà anche loro?

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