giovedì 12 novembre 2015

Battiato e le intelligenze multiple


Stasera ad Otto e mezzo, Battiato con Travaglio. Ho scoperto così che Travaglio sa anche cantare. Ho riscoperto soprattutto che Battiato sa solo cantare. Come a suo tempo scoprii che Totti sa solo calciare. Grandi cantautori e grandi calciatori che non hanno intelligenza fuori dal loro mestiere. Stimo e godo moltissimo le musiche e le interpretazioni di Battiato, come le giocate di Totti. Però stasera sentivo Battiato bofonchiare confusamente e mi chiedevo se fosse solo poco abile nell'eloquio. Poi mi è sembrato evidente che facesse fatica a capire l'intervistatrice e facesse fatica a pensare. Lo avevo già pensato a suo tempo in altra occasione. E oggi ne ho avuto conferma. Restando stupito che Gruber e forse anche Travaglio non lo capissero, sembrando aspettare una risposta geniale. Avrei voluto dire loro: "Siamo tutti più o meno così. Come pensava Gardner, il teorico delle intelligenze multiple, critico cioè della teoria di una intelligenza generale spendibile sempre. Non aspettatevi proposte geniali da un geniale musicista o da un geniale calciatore. E neanche necessariamente da un grande matematico Da qualcuno magari sì, forse da Einstein. Qualcuno invece è al confine con l'idiot savant, assolutamente geniale in un campo e del tutto sprovveduto fuori da quel campo". Avrei detto questo anche come contributo al pensare laico e non fazioso. Perché oggi c'è gran bisogno di tale pensare.

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