venerdì 20 ottobre 2017

"Comunisti" e buona morte


Non ero sicuro di voler seguire a PiazzaPulita il reportage sulle ultime ore di Loris Bertocco, accompagnato a morire in Svizzera. Non ero neanche sicuro che fosse giusto "spiare" quei momenti. Poi l'ho seguito, anche convinto dall'invito dello stesso Loris a fare del suo caso una battaglia politica per il testamento biologico e la buona morte. Mi ha confortato la serenità inimmaginabile di Loris. Mi hanno sconfortato le giustificazioni di funzionari comunali e regionali nel diniego di risorse aggiuntive ad un invalido gravissimo, diniego che ha indotto Loris ad accelerare i tempi del suo addio al mondo. . Poi mi sono ricordato che fra le ragioni per le quali, dopo il Pci, non ho votato i suoi presunti eredi con falce e martello, c'è questa. La tiepida attenzione o la frequente definizione dei "diritti civili", compreso il diritto di non essere inutilmente torturato, come "sovrastruttura borghese". "Sovrastruttura" un corno, vorrei dire. Aspettando un governo di sinistra vera che non rimastichi malamente letture marxiane, ma sia capace di rispondere a tutti i bisogni umani: dal cibo,al tetto, alla buona morte, all'eguaglianza che non è solo economia, ma impegno verso la felicità possibile per ogni uomo. Questo io chiamo "Socialismo".

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