lunedì 19 marzo 2018

Se l'idea socialista non muore dove il socialismo reale fallì


Dopo Putin il secondo è Pavel Grudinin, sostenuto dal partito comunista russo, con una percentuale attorno al 12%. Risultato notevole. Milioni di russi si sentono ancora comunisti e appoggiano un programma di nazionalizzazioni. Fa discutere che Grudinin sia un capitalista, imprenditore di una grossa azienda agricola di fragole. Personalmente non avrei nulla da obiettare. Soprattutto per il dato in sé. E solo secondariamente per il fatto che Grudinin sembra gestire l'azienda con apertura inconsueta verso i dipendenti, dal punto di vista salariale e di servizi diversi. Quel che più conta è che lui sia programmaticamente più comunista ad esempio dei comunisti cinesi che proprio non ho capito perché ancora si chiamino tali. Conta, fa pensare e sperare che in Russia sia ancora vivo il valore di una società socialista. Immagino e spero, avendo acquisito le lezioni della storia dell'Urss, con luci e molte ombre.

Nessun commento:

Posta un commento